Paesaggi
"Multiforme è l'avventura umana che Alda Cicognani ci propone, forse riassumibile in un ritratto immediato del poeta che qui si rappresenta nella consapevolezza del male di vivere, e, nello stesso tempo, nella coscienza del valore inestimabile della vita e dei suoi doni ineguagliabili. Ciò che salva dal dolore e apre orizzonti di luce è il sentimento di più acuta evidenza che attraversa il libro, l'amore: ma un amore talora deluso dalla distanza infinita tra la donna che ama e il compagno che le accende una passione totale. Nelle Parole non dette, la donna che si confessa dirà di essere cane o gatto, per la sua disponibilità all'altro, per il suo bisogno di affetti. Per questa forza, nella donna innamorata, la delusione, ogni delusione, non arresta la consapevolezza della bellezza, della vita che si rinnova e si eterna. Il miracolo della natura, come scoperta e sorgente di felicità è il tema di molte delle più belle pagine di Alda. Un'ora su tutte incanta la poetessa, l'ora della sera, che riempie di tenerezza il dettato, forse perché metafora del finire del giorno, del mondo, della vita, e insieme e all'opposto come promessa di resurrezione. Si legge nella lirica eponima, Paesaggi: «Ogni terra è benedetta dal colore / della speranza di eternità»: in essa si allargano compatte forze di abeti e linee di monti che non sanno mentire e che spargono tramonti senza misura." (rc)
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