Trecento9 lune e due tours persi

Trecento9 lune e due tours persi

Un romanzo autobiografico racconta la storia di due giovanissimi ragazzi di periferia, che spinti dalla prorompente passione per la musica, intraprendono il cammino della loro vita alternandosi tra palcoscenici e quotidianità. Un viaggio iniziato nelle radici storiche, che affondano ben salde in una civiltà contadina e terminato ai giorni nostri in una terribile e sconcertante realtà dove la protagonista principale della maggior parte delle argomentazioni, sembra essere una maledetta pandemia che attanaglia tutto il mondo e tutti i settori, soprattutto quello dello spettacolo. Un andirivieni di ricordi ed attualità per sottolineare le difficoltà e le emozioni di una carriera musicale che momentaneamente sembra essere interrotta per ovvie ragioni. Ma la musica è sinonimo di speranze, di rinascita e soprattutto di futuro. Ed è proprio questo desideroso traguardo a generare nell'animo dei protagonisti del romanzo lo stimolo per continuare a produrre, oltre che proporre le loro melodie ed il loro show con più entusiasmo di prima. Una famiglia molto presente fa da sfondo al racconto e contribuisce, in parte, alla sua realizzazione. Buona lettura e soprattutto...buona musica!!!
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Restauro e innovazione nel riuso. Due lavori di Sergio Jaretti
Restauro e innovazione nel riuso. Due la...

Calderini Elisabetta, Celoria Alessandra, Jaretti Sergio
Torino isolato Santa Croce. Nobile palinsesto urbano
Torino isolato Santa Croce. Nobile palin...

Picco Giovanni, Osello Anna, Rustichelli Roberto
Mercati coperti a Torino. Progetti, realizzazioni e tecnologie ottocentesche
Mercati coperti a Torino. Progetti, real...

Mantovani Silvia, Lucat Maurizio, Re Luciano
Torino Piemonte architetti
Torino Piemonte architetti

S. Giriodi, Roberto Gabetti
Morte a domicilio
Morte a domicilio

Masella Maria
Mostrare il progetto
Mostrare il progetto

Mauro Galliano, Luca Vivanti, Marco Vaudetti