Covìddi, covìddi e un po' di musica per l'anima. Pensieri, ricordi ed emozioni intorno ad un ricovero nel mezzo della pandemia
Nell'estate 2020, una giovane donna intervistata in una spiaggia palermitana, rivolgendosi alle telecamere negava (evidentemente in quel contesto e forse nei suoi pensieri) la presenza del virus. "Non ce n'è di Coviddi!" fu l'affermazione divenuta presto un tormentone che percorse i media. Rimase impressa anche a me quell'espressione, un po' ridicola con cui sotto il sole estivo la portata del morbo veniva ridimensionata. Mi è piaciuto così usarla per sdrammatizzare l'esperienza che mi ha toccato. Si tratta come è descritto nel sottotitolo, di pensieri, ricordi ed emozioni che hanno accompagnato il mio ricovero alla fine del 2020 e dal quale è scaturita una piccola passione musicale e un incontro interiore con me stesso.
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