La bellezza della natura di Lucrezio con Della Valle e la natura di merde di Jourde
Francesco Balletta è un professore che ha insegnato Storia Economica, per oltre mezzo secolo, nella Università Federico II di Napoli. Ha studiato prevalentemente la storia bancaria, monetaria e del Mezzogiorno d'Italia. Avendo superato gli ottanta anni, in periodo di Covid 19, ha sentito il bisogno di suggerire quanto fece Caro Lucrezio Tito per addolcire la dura filosofia di Epicuro con la dolcezza del miele ricavato dalle osservazioni sull'origine delle cose che compongono la natura. Per rafforzare il suo suggerimento riporta il contenuto del libro di Pierre Jourde dal titolo Paese perduto, dove la popolazione ha rinunciato a qualsiasi miglioramento della vita e della natura che li circonda. L'autore, in periodi di depressione della vita delle persone, suggerisce come rimedio l'osservazione di ciò che accade nella natura, come fece Caro Lucrezio Tito, nel primo secolo a. C. Egli riuscì a combattere la depressione - conseguenza dello studio della filosofia di Epicuro - scrivendo il poema De rerum natura, dove osservando le bellezze di Pompei e del Golfo di Napoli e, rimanendone incantato, schiacciava i cattivi pensieri.
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