Maestro delle mie brame. Alla ricerca di Federico Caffè
Federico Caffè ha laureato miriadi di studenti e formato importanti economisti italiani, come Daniele Archibugi, l’autore di questo libro. Perché una mattina dell’aprile 1987, all’età di settantatré anni, decise di scomparire? Il racconto di Archibugi inizia dalla sua scomparsa ma subito entra nel vivo della sua personalità, del suo carattere, dell’attrazione che esercitava su di lui. L’autore ricostruisce il suo modo di parlare, di insegnare, di scrivere messaggi, di sottrarsi. Esserci e scomparire, voler bene e respingere. Un padre, come lo ricorda Draghi che è stato suo allievo. E proprio su questa parola il libro prende una strada personale e avvincente perché il padre di Daniele, Franco Archibugi, era anche uno dei più cari amici giovanili di Caffè. Una doppia ricerca quella dell’autore, del maestro ma anche una ricerca di sé, della vita di lui e della propria, dell’amicizia tra i due uomini più importanti della sua vita, dell’incontro tra i suoi genitori, della fine del loro matrimonio. Nella ricostruzione a ritroso che parte dalla sua scomparsa, l’autore cerca e ritrova se stesso.