Fra gioco e massacro. Vita sulla terra dopo Ennio Flaiano
Il 20 novembre del 1972 moriva a Roma Ennio Flaiano. Sono dunque passati cinquant'anni senza Flaiano o cinquant'anni in sua perenne compagnia? Perché l'aforista, romanziere, corsivista e sceneggiatore che ha analizzato pregi e difetti, tic e nevrosi degli italiani alla luce di un corrosivo e paradossale umorismo è ancora un oggetto di culto? Qual è il segreto della durata di battute come «La situazione è grave ma non seria» o «Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore»? Un'analisi divertente e puntuale delle cinquanta battute più fulminanti dell'autore di Tempo di uccidere, un breve viaggio nella mente e nell'animo di un supposto "italiano eterno" e, con buona probabilità, di tutti i suoi connazionali.