La calunnia di Apelle
Questo romanzo storico, sequel de "Il segreto dei Montefeltro", racconta le vicende della vita di Aura, figlia di Federico III, 2° duca di Urbino. Aura è dunque personaggio storico realmente esistito ma di cui non si sa nulla, o quasi. Tutto inizia quando Laura Montefeltro, discendente di Aura, nel podere di Menziago di Roncastaldo dove è cresciuta, ritrova un plico di lettere e un diario della sua antenata. È per questa via che abbiamo accesso al libro-mondo nel quale incontreremo vari personaggi, tutti descritti con esattezza storica, precisandone i contorni in nota come in un saggio. Nel libro vengono descritte le strade di Firenze e i luoghi di Urbino e si fa riferimento – e analisi (anche attraverso materiale iconografico) – ad alcuni dei più importanti dipinti della storia dell'arte (Botticelli, Piero della Francesca, Raffaello), facendo del romanzo anche un libro d'arte. Mescolate ai fatti storici troviamo la dimensione onirica e quella psicologica dei vari personaggi, oltre a storie d'amore passate e presenti. Tanti sono all'interno del libro i misteri che si intrecciano e trovano soluzioni in maniera romanzesca, rendendo la storia un appassionante giallo. Da ultimo, piccoli e grandi episodi semisconosciuti contornano, ad colorandum, la narrazione. Così conosceremo, oltre alla vita di Aura da Montefeltro, di Simonetta Cattaneo Vespucci, di Caterina Sforza e di altri grandi personaggi storici: la cucina urbinate, fiorentina e ferrarese, i toponimi, le espressioni locali, gli scherzi di Botticelli, le filastrocche e le poesie dialettali, specialmente urbinati. L'autore, quindi, crea un dialogo fra presente e passato, attraverso un gioco di suoni fra i nomi di Laura e Aura.