Stelle nere. Giuseppe Loreta. Brillante astrofilo e camicia nera
"Stelle nere" è la storia di Giuseppe Loreta (detto Eppe) un giovane bibliotecario e astrofilo Bolognese (fu anche eccellente speleologo e atleta), uno dei migliori osservatori visuali della sua generazione, che è stato quasi del tutto dimenticato dalla storia molto probabilmente per via della sua completa adesione al Fascismo prima e alla Repubblica di Salò dopo. Esistono in rete pochissime informazioni circa la sua opera scientifica e ancora meno sulla sua vita privata. Grazie alla qualità e alla quantità delle sue osservazioni astronomiche e alla scoperta di due novae galattiche, egli divenne in breve tempo uno stimato astrofilo. Scrisse due libri di divulgazione astronomica e collaborò con diversi periodici dell'epoca. All'indomani dell'armistizio di Cassibile nel Settembre 1943, decise di aderire alla Repubblica di Salò arruolandosi nella GNR (Guardia Nazionale Repubblicana) e scrivendo articoli taglienti per le testate vicine al Fascismo. Questa sua attività non passò inosservata, tanto da essere considerato dai partigiani della zona il "famigerato" Loreta. Intercettato da un gruppo di partigiani nei pressi della sua casa bolognese, mentre era probabilmente di pattuglia con indosso la divisa delle GNR, rimase ucciso durante lo scontro a fuoco che ne seguì quando mancavano ormai poche settimane alla fine della guerra. Giuseppe Loreta riposa oggi, in anonimato, nella tomba di Famiglia alla Certosa di Bologna, Sala del Colombario. Grazie allo studio di lettere private che scambiava con astronomi e astrofili di tutto il mondo, articoli dell'epoca, documenti della questura di Bologna ecc. è stato possibile ricostruire la vita controversa di questo giovane astrofilo bolognese. Prefazione di Fabrizio Bònoli.
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