Meditare sulle emozioni. Un confronto fra psicanalisi, cristianesimo e buddhismo
Sempre più le neuroscienze riconoscono l'importanza delle emozioni non solo come elementi costitutivi della nostra personalità, ma come aiuti indispensabili per un uso corretto della mente razionale. In questo saggio si cercano di mettere a fuoco gli aspetti principali di alcune emozioni fondamentali visti da vari punti di vista, innanzi tutto psicologico, ma anche spirituale. Ma cosa ha a che fare tutto ciò con l'invito, da cui trae origine il titolo, ad applicare le tecniche meditative proprie dell'Oriente alla gestione delle emozioni? L'autrice ritiene che riflettere su emozioni forti, potenzialmente destabilizzanti all'interno dello spazio meditativo, possa ridurre al minimo il rischio di disperderci in esse e di soffrirne, favorisca l'abitudine ad osservarle senza giudizio e, nello stesso tempo, radichi maggiormente nella nostra mente le parole e i concetti usati per illustrarle. Lo scopo è quello di allenarci a lasciare entrare le emozioni con consapevolezza e a lasciarle andare, in modo che non si creino blocchi emotivi fonte di sofferenza. Se vogliamo migliorare il nostro rapporto con noi stessi, e di conseguenza con gli altri, occorrono entrambi i movimenti.