La marescialla
La guerra non ha avuto nemmeno il tempo di trasformarsi in fresco ricordo quando, nella valle dell’Isonzo, la ragazza slovena Zora incontra il ventitreenne Pietro Del Buono. Quel medico giovanissimo e tutto lentiggini è accorso per curare il piccolo Nino che si è ferito raccogliendo bossoli con altri ragazzi del paese. Inizia così una vita insieme che attraverserà tutto il Novecento da nord a sud. Prima con gli anni tedeschi in cui Pietro si forma professionalmente a Berlino e che ci immergono nella tumultuosa atmosfera della città, quindi con l’arrivo nel Sud dell’Italia, a Napoli e poi a Bari, dove la coppia si stabilisce definitivamente. La villa costruita nella città pugliese diventa luogo di incontri e ricevimenti, così come il centro di un sentire che spinge moglie e marito a opporsi al fascismo; inoltre è il palcoscenico in cui si muove la figura indimenticabile di Zora, donna piena di temperamento e intelligenza, in grado di lasciare il segno su chiunque la incontri, che ammira enormemente Tito e al quale Pietro salverà la vita. L’esistenza di Zora attraversa il Novecento e ci trascina in un vortice vitale in cui saga famigliare e storia si intrecciano, e dove non mancano amore, lotte, misteri…