L'Europa di Robert Schuman. Commento a un’idea di Europa
Il fine del progetto di Schuman è quello di assicurare la pace, dopo l’immane tragedia di due guerre mondiali prodotte dalla diffidenza e dalla rivalità fra i popoli. Nel suo libro-testamento Schuman parte dalla condanna del frazionamento dell’Europa che è “un assurdo anacronismo”. L’Europa ha radici culturali comuni, come il senso della democrazia universale, che “è di natura essenzialmente evangelica”, multiforme nella lingua, nella storia, nelle tradizioni che rappresentano la sua ricchezza, un varco e non una barriera per lo scambio di idee, delle persone, dei beni. Quelle di Schuman sono parole da meditare perché il progetto dell’Europa unita non si fonda solo sull’economia, ma soprattutto su ciò che l’Europa deciderà di sé stessa nel futuro.