La rana e lo scorpione. Il canone della potenza
Anche la nostra epoca ha i suoi enunciati dogmatici, una fede condivisa che trascende la differenza tra il credere o il non credere in un qualche dio rivelato. Il Dio in cui tutti i moderni credono, atei o devoti che siano, e che non è lecito bestemmiare: la contingenza radicale dell'ente. Il "Canone maggiore" della filosofia si fonda sul principio secondo cui il possibile dimora molto più in alto del reale. Per ribaltare questo verdetto, Rocco Ronchi ricostruisce la gigantomachia sulla potenza che ha inaugurato la storia della filosofia, la quale si presta così a un'interpretazione alternativa rivelando la persistenza segreta di un'idea della potenza irriducibile all'umana, una potenza al di là del possibile.
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