Alfred Jarry. Il supermaschio delle lettere

Rachilde è stata l’unica donna mai stimata da Alfred Jarry, forse perché era solita travestirsi da uomo e definirsi un “homme de lettres”. Scrittrice a sua volta e figura centrale e trasgressiva della Belle Époque, con suo marito fu tra le personalità più influenti del simbolismo e del decadentismo parigino. Fondatori del «Mercure de France», animarono il salotto della rivista frequentato da artisti emergenti come Oscar Wilde e Alfred Jarry, di cui Rachilde dipinge in questo scritto una serie di quadri biografici in cui delinea i tratti del sovversivo autore del capolavoro teatrale “Ubu Re”, spirito rivoluzionario, ispiratore del surrealismo, inventore della patafisica, vera e propria opera d’arte vivente.