Provincia cronica
L’isola di Sant’Agnese è lucida e riarsa, e fa lo stesso rumore del rombo del mare sulla scogliera. Ma quest’anno, sotto il ronzio della cometa Hale-Bopp, in cima al picco di Arsura si costruisce «il primo albergo degno di tale nome». Così, nel chiasso estivo delle cicale, tutto cambia per gli isolani. È l’estate del 1996 e tornano e si rincorrono i personaggi di una piccola comunità alle prese – forse – con la fine del mondo: Sara che riporta alla luce un Cristo Pantocratore, la poetessa Josette che si nasconde ma vorrebbe sopra ogni cosa essere riconosciuta, Sebastiano che torna al paese con una capra e una mezza idea di farsi sacrificare, il gattino Ciccio che esplora l’isola con il suo mentore ragionando di alta economia. E tanti altri che vivono, sragionano, desiderano, maledicono l’isola che è la loro madre e la loro tagliola. La signora delle comete attraversa il cielo nella sua grazia lontana e l’isola arde immobile e indifferente sotto la sua scia. Ma il segreto della sorte di Sant’Agnese è racchiuso nei sogni dell’iguana Aranga, nell’eterna e fatale dialettica tra restare e scappare, prima di poter diventare adulti.