La corporeità alla scuola dell'infanzia. Il potenziale educativo, inclusivo e trasformativo del gioco spontaneo
Lo scopo di questo volume è quello di illustrare i motivi per i quali l'attività ludico-motoria sia da considerarsi un potente strumento di apprendimento, tanto nei contesti Formali e non Formali, quanto all'interno del contesto educativo-didattico della Scuola dell'Infanzia che, più degli altri ambiti di crescita e Formazione, è deputato a promuovere lo sviluppo integrale della personalità del bambino. Il testo, partendo dalla evoluzione storico-normativa e scientifica della centralità del corpo alla Scuola dell'Infanzia, spiega le ragioni per cui il gioco spontaneo rappresenti una cornice elitaria all'interno della quale il bambino diviene oggetto e soggetto del proprio processo di crescita e sviluppo. Individuando nella pratica psicomotoria educativa un metodo che pone il bambino al centro del processo educativo, vengono descritte le dimensioni evolutive sottese alle differenti tipologie di gioco e alle attività che incorniciano il gioco sensomotorio e simbolico, come il riordino, la narrazione, la rappresentazione per Favorire, nel lettore, la comprensione di quanto tutto nell'intervento educativo di matrice psicomotoria risponda a bisogni evolutivi e principi organizzativi imprescindibili. L'idea è quella di poter mutuare dalle suggestioni teoriche e dagli elementi costitutivi della pratica strumenti utili per una efficace declinazione delle consapevolezze scientifiche nelle attività educativo-didattiche in classe.