La meraviglia del possibile. Vol. 5: Ibridi. Demoni, mostri e altri prodigi
È proprio nel limite, in ciò che sfugge alla norma, che si producono le più meravigliose creazioni, come si legge nell’editoriale a cura di Daniele Rosa al nuovo numero che vogliamo presentarvi. E l’ibrido, la chimera, è proprio una creatura del limite, che sta perennemente sulla soglia. Non questo, non quello – allora cosa? Un’altra cosa, più strana, più bella. Questo nuovo numero de La Meraviglia del Possibile è tutta dedicata al concetto di mostro, ibrido, di prodigio, nel senso di una creatura che sfida continuamente e costantemente i limiti e le circoscrizioni del pensiero normalizzato e convenzionalmente accettato. Eppure, il mostro è un qualcosa che quotidianamente fa parte della nostra vita, un essere che attende, che è perennemente in agguato – come Pazuzu, il demone mesopotamico – e che è pronto a stravolgere la linearità del nostro mondo fenomenico. Il mostro inquieta (unhaimlich) proprio questo questo, dal momento che fa la sua irruzione improvvisa, ‘mostrandosi’, quando sarebbe bene che rimanesse celato, nascosto.