La stampa ebraica in Italia

La stampa ebraica in Italia

Per quanto siano sempre stati rivolti a un pubblico ristretto, i periodici ebraici in Italia hanno costituito una testimonianza storica preziosa. Nati durante i moti risorgimentali, che portarono gli ebrei a ottenere libertà e diritti, estintisi con l'avvento delle leggi razziali per poi risorgere nel secondo dopoguerra, hanno intercettato in ogni epoca le istanze e le sensibilità del loro pubblico di riferimento. "La stampa ebraica in Italia" si propone di raccontare una storia lunga oltre duecento anni, che inizia nella prima metà dell'Ottocento per giungere agli anni recenti, partendo dalla carta stampata per arrivare prima ai media radiotelevisivi nella seconda metà del Novecento, e in seguito ai siti internet diventati sempre più predominanti. Mappando le testate più importanti, Nathan Greppi ne analizza i contenuti, le idee di cui si sono fatte portatrici e i retroterra culturali degli intellettuali che le hanno fondate. Molti sono gli avvenimenti storici e sociali che hanno condizionato i media ebraici italiani: dalla liberazione dai ghetti alla partecipazione alla vita pubblica del Paese, dall'avvento del fascismo alla Shoah, dalla nascita del movimento sionista a quella dello Stato d'Israele. Il tutto raccontato sempre da punti di vista eterogenei: testate conservatrici e progressiste, nazionaliste e socialiste, sioniste e antisioniste, tutte testimonianze che parlano di una comunità dinamica e multiforme.
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