Il dono della profezia. Ventuno personaggi biblici
Con il suo modo di raccontare, attingendo al Midrash e al Talmud, Elie Wiesel ci fa sentire i personaggi biblici incredibilmente vicini: le loro speranze e le loro angosce diventano così le nostre. Noè, Sara, Agar, Mosè, Aronne, Miriam, Sansone, Ruth, Elia, Giona, Isaia, Daniele, Ezechiele, Geremia, Ester hanno tutti in comune una caratteristica: il dono della profezia. Questo li colloca in una posizione scomoda tra Dio e il suo popolo, tra la rabbia o l’indulgenza dell’uno e gli errori e il pentimento dell’altro. Scelti per essere messaggeri degli ordini e degli ammonimenti divini, sono costretti ad annunciare il castigo per le trasgressioni future. La loro forza risiede tanto nella sottomissione a una volontà che li trascende quanto nella potenza delle loro parole, parole minacciose o consolatorie il cui tono incute timore e la cui intensità è in grado di scuotere anche il cuore più arido. Queste figure straordinarie, spesso costrette a un tragico destino, hanno un potere politico che le sovrasta e un potere poetico senza il quale la loro missione sarebbe priva di senso. E in mezzo a questo tumulto, in balia di voci e visioni, saranno anche capaci di una grande compassione e di un’infinita, profonda umanità.