Augusto Caminito, l’ultimo seduttore. Mio padre e il cinema

Augusto Caminito, l’ultimo seduttore. Mio padre e il cinema

Augusto Caminito è una figura ancora da storicizzare, attraverso la quale si può mappare l’evoluzione dell’industria cinematografica italiana dagli anni Sessanta alla soglia del nuovo millennio. Caminito, come sceneggiatore, produttore e regista, ha attraversato ogni genere e realtà produttiva nei decenni in cui il cinema italiano ha dominato il panorama mondiale. Ha firmato copioni per Luigi Comencini, Nanni Loy, Giorgio Capitani, Luciano Salce, Alberto Sordi, Fernando Di Leo, Salvatore Samperi, Paolo Bianchini, Jean-Pierre Mocky, Tonino Valerii, Florestano Vancini, Giuliano Montaldo e altri. Braccio destro di Rodolfo Sonego, ma anche pragmatico forgiatore di un cinema popolare, Caminito, divenuto produttore, riesce a unificare le sue diverse anime. Con la sua Scena Film produce grandi successi commerciali (Rimini Rimini, Super Fantozzi, i film di Carlo Verdone), il cinema dei grandi autori (Bertrand Tavernier, Margarethe Von Trotta, Marco Ferreri) mantenendo uno sguardo al mercato americano (King of New York, Laguna), senza dimenticare il nostro cinema di genere (Fulci, Pirri, Brass, Mattei, Fragasso). Il libro di Ambra Caminito, figlia di Augusto, e di Eugenio Ercolani ripercorre la sua vita come se fosse un film, con il suo lavoro, le sue passioni, i suoi amori, i suoi viaggi. Comprende dichiarazioni inedite di Renzo Rossellini, Marco Tullio Giordana, Abel Ferrara, Ruggero Deodato, Harvey Keitel e Sergio D’Offizi e altri, in un collage che soddisferà in egual misura cinefili e curiosi. Contiene interviste e saggi di Eugenio Ercolani. Contiene testimonianze fotografiche.
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