L'utopia dei miliardari. Analisi e critica del lungotermismo
Il futuro è più importante del presente: perché cercare di risolvere la fame nel mondo se si può promettere di trasferire l’umanità su Marte tra duecentomila anni? Questo freddo calcolo costi-benefici proiettato in un futuro remoto fornisce un alibi ai potenti che, nascondendosi dietro la promessa messianica di salvare il genere umano, ignorano le questioni più immediate. Irene Doda esplora i fondamenti e le contraddizioni del lungotermismo, rivelando come esso miri più alla conservazione dei rapporti di potere che al miglioramento delle condizioni umane.