Diario di un'avventura artica
La navigazione a bordo di una baleniera del ‘padre' di Sherlock Holmes. Prima di creare il suo personaggio più famoso, Conan Doyle, appena ventenne e laureando in medicina, si imbarcò per più di cinque mesi su una baleniera, la S.S. Hope, per un viaggio nell'artico. Un'esperienza che lascerà tracce significative anche sulla sua opera letteraria successiva. Insieme a Melville, Doyle parlò infatti della caccia alla balena avendola praticata direttamente. L'amore per l'artico, l'incanto del ghiaccio sotto un cielo infinito, lo segneranno per sempre. Dalla lettura di questi diari emerge l'assoluta centralità formativa degli anni trascorsi in mare, e quanto tali avventure al Polo abbiano lasciato non solo un segno sulla vita dell'uomo, ma anche dell'artista. Come disse Doyle, “divenni adulto a 80 gradi di latitudine nord”.