Figlie di Eva. La battaglia delle donne per la Vita e la Libertà in Iran, Afghanistan e Stati Uniti
«Cosa accomuna le proteste in Afghanistan, Iran e Stati Uniti? Semplice. La natura della discriminazione è sempre basata sul genere sessuale». Sono le parole di Shirin Ebadi, Premio Nobel per la Pace 2003, prese in prestito dall'autrice per descrivere la battaglia delle donne per la vita e la libertà in questi Paesi. «Parlare con le donne seppellite sotto il burqa che ogni giorno negoziano per sprazzi di una accettabile quotidianità . Raccogliere le testimonianze delle ragazze che togliendosi un velo affermano il loro diritto a scegliere, e così facendo fanno tremare un Regime che ha scelto come pietra angolare la loro sottomissione. Testimoniare l’involuzione della condizione delle donne negli Stati Uniti, il Paese più simile a noi, spesso indicato come l’esempio a cui guardare. Tutto questo ha reso per me necessario questo libro». (l'autrice)