Paolina Leopardi. All'ombra del poeta
Uscire dall'austero palazzo Leopardi, lasciarsi alle spalle Recanati e la sua gente pettegola: questo è il desiderio più grande di Paolina, ma anche il più difficile da realizzare. Vive in obbedienza alle rigide regole del padre Monaldo, moralista e conservatore, e della madre Adelaide, ossessionata più dalla religione e dal benessere economico che da quello dei propri figli. È l'unica femmina in una famiglia di fratelli maschi ed è la sorella di un genio, la sua compagna di giochi durante l'infanzia, la sua copista nell'adolescenza e custode di scritti e sfoghi giovanili. L'ascendente che Giacomo fin da bambino esercita su di lei è molto forte, ma la vita di Paolina cambia nel 1830, quando lui lascia per sempre Recanati. Se il fratello può andarsene per seguire il suo destino di scrittore e poeta, lei è costretta a restare, docile prigioniera tra le mura domestiche. Quello con Giacomo, però, è un filo rosso che la accompagna per tutta la vita, persino nei viaggi che, ormai sessantenne, compie in tutta Italia, ripercorrendo i luoghi dove il fratello ha vissuto, fino a raggiungerne la tomba a Napoli. Emerge il ritratto di una donna coraggiosa, appassionata, straordinariamente colta e moderna, capace di trovare la sua libertà nonostante i limiti imposti dalle regole del suo tempo. Una donna che merita di uscire dall'ombra e risplendere di luce propria.
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