Sul baratro. Città, artisti e scrittori d'Europa alla vigilia della seconda guerra mondiale
Un continente sull’orlo dell’abisso, incredulo, preso alla sprovvista dall’accelerazione dei fatti e dalla spirale di eventi imprevedibili e ingovernabili che ne derivano. Il 1938 è l’ultimo anno di un’apparente pace nell’Europa che ha vissuto male i vent’anni che la separano dalla fine della Grande guerra. La Germania nazista vuole imporle la sua egemonia. Marina Valensise coglie mirabilmente l’ansia segreta, l’inquietudine, il tormento o la semplice indifferenza che aleggiano sul Vecchio continente. Per farlo, sceglie la chiave di un viaggio attraverso le sue capitali, e in ogni città si fa accompagnare da un personaggio che la rappresenti, ricostruendo così il destino di quindici scrittori, artisti, poeti, intellettuali, con i loro drammi, le passioni, i sogni, le ambizioni e le angosce nell’imminenza del conflitto.
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