Snob come Proust
In questa raccolta Marina Giusti del Giardino e Paolo Landi si sono divertiti a cercare nella "Recherche" tutte le frasi in cui compaiono le parole "snob" e "snobismo", per confrontarle con la grossolanità di certi atteggiamenti imitativi contemporanei: attingendo alle loro storie personali e professionali, hanno scoperto che l'essenza dello snobismo è sempre la stessa, nelle varie epoche, oggi soltanto più accentuata dal consumo vistoso, dall'overdose delle piattaforme social, vere e proprie palestre in cui l'euforia del mostrarsi si scatena. La complicazione snobistica riempie di sé le nostre vite, stordite dai piaceri privati del consumo: questo libro è quindi una caccia alle apparenze e alle loro ineffabili possibilità rivelatrici, nella ricerca incessante del "nuovo" e del "diverso". Ed è l'omaggio degli autori al loro scrittore di culto, nel centenario della morte.