Abruzzo forte e gentile. Impressioni d’occhio e di cuore
“Abruzzo forte e gentile” è un’espressione coniata nel 1883 dal giornalista Primo Levi (omonimo del noto scrittore) durante un viaggio in Abruzzo. Levi scrive questo reportage per documentare un mondo in trasformazione con l’arrivo del progresso dopo l’Unità d’Italia, catturando la bellezza e l’autenticità di una terra destinata a mutare rapidamente. Tra i primi a dare rilievo anche alla zona costiera, Levi intuisce il futuro sviluppo della regione: un crescente inurbamento e spostamento demografico verso il mare, a scapito dell’entroterra. Questa riedizione restituisce agli abruzzesi l’origine dell’espressione, che ancora oggi rappresenta profondamente l’anima della loro terra.
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