Goldoni al Vittoriale
Questo volume accompagna il lettore in un complesso rebus filologico, di cui Maria Pia Pagani ha accuratamente studiato e disvelato ogni aspetto. Un inconsueto viaggio tra i palchetti della Biblioteca Personale di Gabriele d’Annunzio al Vittoriale le ha permesso di scoprire un copione manoscritto inedito di fine XVIII secolo, Il primogenito di Arlecchino, di cui ora presenta l’edizione: destinato al teatro delle marionette, è prezioso per ristabilire alcuni tratti della versione originale pisana del canovaccio (andato perduto) che l’avvocato Goldoni scrisse per Antonio Sacchi nel 1746. Dopo essere passato nelle mani di molti artisti e censori – tra cui il domenicano Pier Gaetano Feletti, l’ultimo Inquisitore di Bologna – appartenne a Eleonora Duse, e da Asolo nel 1934 arrivò a Gardone Riviera con la complicità di Gianfrancesco Malipiero. Una ricerca viva e appassionante, in cui è meticolosamente dipanato – è il caso di usare la metafora marionettistica – ogni filo. Con saggi di Toni Iermano e Roberto Cuppone.
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