Vita, vecchiaia e morte di una donna del popolo
Quando il medico di famiglia decreta che l’anziana madre «non è più autosufficiente», Didier Eribon deve trovare una struttura che le assicuri assistenza continua. L’autore di «Ritorno a Reims» non immagina che il giorno in cui l’accompagna nella casa di riposo sarà l’ultimo in cui la vedrà. Il lutto spinge il filosofo francese a ripercorrere la parabola esemplare di una «donna del popolo»: dall’infanzia in orfanotrofio al lavoro come domestica e poi come operaia, una vita costretta in un matrimonio infelice. Il racconto biografico si tramuta in un’indagine sull’intera società e ci obbliga a fare i conti con le dinamiche invisibili che relegano malattia e invecchiamento ai margini dell’esistenza.