Correggio
In Correggio sono raccolti tutti gli scritti che Roberto Longhi (1890-1970) consacrò al «grande pittore emiliano che produsse elettissime opere negli anni più fulgidi per l’arte di quel gran secolo che fu il Cinquecento italiano». Come lo stesso Longhi ci spiega: «il Correggio dipinge la Camera di San Paolo sui suoi trent’anni, verso il 1519; sui trentatré, la Cupola di San Giovanni; tra i trentacinque e i quaranta la Cupola del Duomo». Al primo di questi capolavori Longhi dedica il più lungo dei tre saggi qui raccolti (Il Correggio e la Camera di San Paolo a Parma), mentre il secondo (Le fasi del Correggio giovine) è una vasta panoramica dell’attività dell’artista prima del suo viaggio a Roma, e infine il terzo (Il Correggio a San Giovanni Evangelista) è una fulminea celebrazione dei «mirabili affreschi», soprattutto nella cupola, di quella chiesa parmense. Oltre che dallo scritto di Daniele Benati, il volume è corredato da un vastissimo apparato iconografico che illustra puntualmente la meravigliosa Camera di San Paolo e la cupola di San Giovanni, oltre alle altre opere di Correggio che Longhi cita.