Lettere

Lettere

La prima lettera di Cézanne che conosciamo si apre con un’immagine della pioggia e della primavera. L’ultima inizia accennando alla pioggia e all’autunno. Tra le espressioni scherzose della prima, percorse da un’allegra, ironica compiacenza retorica, e quelle dell’ultima, secche e disadorne, dirette a una comunicazione senza convenevoli, sono trascorsi quasi cinquant’anni. Cézanne non cercava biografie e probabilmente immaginava che sarebbero rimaste private, circostanza questa a cui dobbiamo, negli anni della maturità, la loro straordinaria asciuttezza, la loro assoluta mancanza di letteratura. Eppure queste carte si possono leggere come un diario psicologico dell’artista, tanto più rivelatore quanto più involontario e inconsapevole: una testimonianza di quel passaggio dall’eccedenza alla contrazione che si riconosce nella sua pittura e si intuisce nella sua vita. Per questo, in molti punti, diventano quasi una didascalia indiretta dei dipinti. Alle lettere giovanili, tra filastrocche e versi, subentrano quelle parigine, segnate da una progressiva concentrazione sui problemi della pittura. Al dialogo con Zola, nei confini di un’amicizia che si conclude con l’incomprensione, succede quello con Bernard, a cui Cézanne esprime le sue teorie artistiche più rivoluzionarie, o quello, il più commosso e trasparente, col figlio Paul. Una corrispondenza dove arte e vita si manifestano e si identificano senza ornamenti, con indimenticabile intensità
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Passato (Il)
Passato (Il)

Tiziana Gibilisco, Alan Pauls
Ancona. Ediz. illustrata
Ancona. Ediz. illustrata

Lacche Federico
Rimini
Rimini

Cristina Ortolani
Il contacalorie
Il contacalorie

E. Pasqualoni, Riccardo Dalle Grave, S. Ginetti, L. De Kolitscher
Spigolature
Spigolature

Rino Esposito
Peperoncino
Peperoncino

Olidea
Aglio
Aglio

Olidea
Caffè
Caffè

Olidea
Ananas
Ananas

Olidea