Regimi di cittadinanza nell'Italia comunale
Nelle città medievali abitare o nascere in un luogo non fanno diventare le persone dei cittadini e non garantiscono l’assegnazione di diritti civici in via definitiva. Diventare cittadini resta un lavoro faticoso, una condizione temporanea da mantenere con azioni ripetute nel tempo che mostrano la volontà di essere civis (abitare, pagare le tasse, militare nell’esercito, lavorare). In questa concezione dinamica e attiva di cittadinanza, non tutti avevano le stesse risorse.Tra Duecento e Quattrocento si affermano regimi diversi di cittadinanza, graduati secondo la possibilità o meno di partecipare alla vita politica. Questo libro ricostruisce la lenta trasformazione della civilitas da sistema di controllo dell’appartenenza a filtro selettivo di élites politiche riprodotte per via familiare. La divisione della cittadinanza in sfere di diritti differenziati aiuta a comprendere le complesse dinamiche di inclusione e di esclusione che ancora oggi caratterizzano il mondo contemporaneo.