Il mito della prima Italia. L’uso politico degli Etruschi tra fascismo e dopoguerra

Il mito della prima Italia. L’uso politico degli Etruschi tra fascismo e dopoguerra

Nell’immaginario storico elaborato sotto il fascismo, uno spazio originale è stato ricoperto dagli Etruschi. Nonostante le incertezze sull’interpretazione della loro lingua e sulle loro origini, e la prevalenza in Europa della tesi della provenienza orientale, nell’Italia fascista artisti, scrittori e studiosi hanno sviluppato un consenso nazionalista sull’assimilazione degli Etruschi all’interno dell’identità italica, posta alle radici nazionali e razziali del popolo italiano. Con la persecuzione antiebraica, è stata in particolare l’ipotesi dell’origine orientale a essere avversata, per evitare di ammettere l’esistenza di corpi estranei nella composizione etnica italiana. Il libro ricostruisce questa storia e i suoi esiti culturali nell’Italia repubblicana e della Guerra fredda.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

  • Titolo: Il mito della prima Italia. L’uso politico degli Etruschi tra fascismo e dopoguerra
  • Autore: Andrea Avalli
  • Curatore:
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Viella
  • Collana: I libri di Viella
  • Data di Pubblicazione: 2024
  • Pagine: 336
  • Formato: Brossura
  • ISBN: 9791254693988
  • Società - Politica

Libri che ti potrebbero interessare

La passione adolescente
La passione adolescente

Elsa, Schmid Kitsikis
Le prime crociate
Le prime crociate

Bruno Amato, Jonathan Phillips
Lettera ai filippesi
Lettera ai filippesi

Guido Innocenzo Gargano
Durabilità delle opere in calcestruzzo. Degrado del calcestruzzo, corrosione delle armature, prevenzione, misura della durabilità, sperimentazione e controlli
Durabilità delle opere in calcestruzzo....

Siviero Enzo, Forin Michela, Cantoni Roberta
Brescia
Brescia

G. Montinari
Sport e salute. Per le Scuole superiori
Sport e salute. Per le Scuole superiori

Alberto Rampa, M. Cristina Salvetti
Gute reise mirco! neu
Gute reise mirco! neu

D. Mussner, Sani Innocenti D.