In viaggio senza Gandalf. I nostri anni '90, tra sogni, palchi e barricate
Musica, viaggi, amicizia, ideali e cameratismo: “In viaggio senza Gandalf” racconta la nascita degli Hobbit, gruppo tra i più importanti e seguiti del rock nazionalista. Emanuele Tesauro ripercorre le tappe di una storia recente che ancora non è stata metabolizzata: gli anni Novanta di Tangentopoli e del crollo dei partiti di massa, della fine del comunismo e dell’Europa di Maastricht, del Panfilo Britannia e della svendita della sovranità nazionale, della guerra del Golfo e di quella nei Balcani. Anni di processi globali galoppanti e rivolgimenti epocali, ma anche di vite autentiche, di scelte militanti e di sottoculture vitali: dalla ribadita “continuità ideale” al grande fermento della scena musicale, dal fenomeno skin alla repressione del sistema e dalla volontà di restare “fuori dal gregge” all’elaborazione di uno stile che fosse capace di proiettare i princìpi della Tradizione nell’epoca dei primi telefoni cellulari. Rocambolesche trasferte e aneddoti incredibili, concerti sgangherati e politica di strada, passioni brucianti e grasse risate: tra il fumo dei lacrimogeni e il sapore della birra, con pochi soldi nelle tasche e tanti sogni in fondo ai cuori...