Il manifesto di Unabomber. La società industriale e il suo futuro
Il professor Theodore John Kaczynski, passato alla storia come Unabomber, è stato l'uomo più ricercato d'America: per quasi 18 anni - dopo aver abbandonato la vita accademica per trasferirsi in una baracca nella natura selvaggia - ha spedito pacchi bomba e tenuto in scacco la più potente organizzazione di polizia del pianeta. I bersagli dei suoi 16 attentati esplosivi - 3 vittime e 23 feriti - hanno sempre a che fare con la tecnologia, con i suoi utilizzi e con tutto ciò che, ai suoi occhi, impone la dinamica meccanica del progresso e la trasformazione della persona in mero ingranaggio di una mega-macchina scollegata dalla natura e dai suoi equilibri. "La società industriale e il suo futuro" - qui proposto in una nuova traduzione - venne pubblicato nel 1995 dai principali quotidiani americani: è stato tradotto in decine di lingue, creando un dibattito internazionale. Decisamente controcorrente, questo libro introduce una riflessione radicale sul ruolo della tecnica, sull'orientamento della società moderna e sull'essenza stessa del progresso: un j'accuse che non accetta compromessi e che sembra fornire una lunga serie di interrogativi ai quali avremmo già dovuto rispondere.