Si chiamava Mathilde
Tra i melodiosi boulevard parigini negli anni Trenta, la vita della pianista prodigio Mathilde Levannier è completamente assorbita dagli spartiti, dai concerti e dalle rigide aspettative familiari fino a quando, poco prima del suo debutto nella prestigiosa Salle Gaveau, "La Fatina dalle mani d'avorio" improvvisamente scompare. Lo studio investigativo di Renard e Tortue dovrà adesso essere pronto ad affrontare, dopo la risoluzione del caso nel primo romanzo poliziesco "Il Maestro dei Morti", una nuova e intricata indagine ambientata nell'affascinante e spietato mondo della musica classica.
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