Venti di Grecale. Peschici, anni '40
Peschici, paesino remoto della periferia del Regno d'Italia, è il luogo dove le vicende si svolgono, dal 1940 al 1946. Bianca, nativa di Alberona nel SubAppennino Dauno, e Gino, nativo di Peschici nell'estremità nord-est del Gargano, vivono a Roma, dove è appena nato Paolo. Scoppia la guera: Gino è richiamato alle armi; Bianca si rifugia, insieme con Paolo, a Peschici, presso la famiglia di Gino. A Peschici resta fino al rimpatrio di Gino, dopo la fine de conflitto. Bianca si adegua ai ritmi di vita del paese, scanditi dallo scorrere delle stagioni e dalle ritualità delle tradizioni religiose; e racconta brani di vita, echi di eventi, che evocano le consuetudini della comunità, semplici e dure, gli echi della guerra mondiale, remoti, il fascino dell'India misteriosa, trasmesso dalle lettere di Gino, prigioniero degli Inglesi. Il mondo vissuto da Bianca riemerge, sfumato sui bastioni di un ultimo Medioevo, animato da folate di Grecale.
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