L'immortale. Imperium Gothorum. Vol. 4
541 d.C. Disperato e senza più nessun valido candidato al trono, il gran consiglio degli Ostrogoti accetta incredibilmente la proposta del popolo alleato dei Rugi. La corona di Teodorico, per la prima volta, si posa sul capo di un individuo di stirpe non Ostrogota, il Rugio Erarico. Questi, però, si confermerà presto inadatto al ruolo di sovrano, facendo i propri interessi e rifiutandosi di portare avanti la guerra nella speranza di compiacere Giustiniano siglando con l'augusto una pace lucrativa solo per lui. Infuriati ma anche pentiti per aver assassinato Ildibaldo, gli anziani ordiranno una congiura ai danni dell'indegno Erarico, rovesciandolo. Al trono ascenderà il giovane Totila, comandante della guarnigione di Treviso e nipote dello tesso Ildibaldo. Proprio grazie a questi, nel suo momento più buio, il regno Ostrogoto conoscerà un'insperata rinascita, arrivando nuovamente a contendere all'impero il suolo Italico. Con le sue gesta Totila entrerà nella leggenda, restituendo agli Ostrogoti onore e orgoglio. Una leggenda predetta, fin dall'inizio, dal significato del suo stesso nome.
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