Codice degli appalti. Principi
Il nuovo codice degli appalti di lavori pubblici di fatto mira ad accelerare le procedure contrattualistiche, e lo fa già dai principi presentati per esteso nei primi articoli. I provvedimenti adottati, sono tutti in vigore dal 1° luglio 2023, ma alcuni di essi acquistano efficacia dal 1° gennaio 2024. Il nuovo Codice apre a procedure più snelle nell'assegnazione degli appalti, e ad esse qui di seguito si fa brevemente cenno. Anzitutto va detto che gli appalti pubblici sono divisi in tre rami principali corrispondenti ad Appalti di opere (detto anche lavori pubblici); Appalti di servizi; Appalti di beni. Il Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, (l'approvazione della quale era uno degli obiettivi del PNRR da raggiungere entro il 30 giugno 2022), è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 24 giugno 2022, e reca la delega al Governo in materia di contratti pubblici. I principi generali dei contratti pubblici ivi indicati e ripresi nel nuovo codice degli appalti, sono: buona fede, solidarietà, auto organizzazione, autonomia contrattuale, conservazione dell'equilibrio contrattuale, massima partecipazione, tutela sociale.
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