Il savoir-faire dello psicoanalista

Il savoir-faire dello psicoanalista

Il savoir-faire dello psicoanalista riguarda il suo statuto e l’attualità del suo praticare. È innanzitutto una questione della clinica lacaniana, una clinica sempre da rinnovare, che tiene conto della soggettività dell’epoca, motivo per cui, attraverso queste pagine, si cerca di cogliere l’ordine della struttura dell’analisi collegandolo al contesto del nostro discorso. Come dice Lacan alla fine del suo insegnamento, il savoir-faire, piuttosto che una tecnica di competenza, è una disposizione al pudore, che lui chiama pudore originario, in relazione al quale ogni sapere si fonda su un orrore insuperabile rispetto a quel luogo in cui giace il segreto del sesso. Da tutto questo il soggetto dovrà ricavare una condotta, un savoir-faire. “Saperci fare”: è una formula di Lacan che riguarda non solo l’analizzante prima della cura, ma anche le conseguenze dell’operazione analitica, cosa si apprende da un’analisi e cosa ce ne possiamo fare. Lo scopo che qui si persegue è quello di capire come una pratica della parola possa incidere sul savoir-faire del soggetto riguardo ai suoi sintomi che, in ultima istanza, dipendono sempre dal sesso.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

L'ultima nebbia
L'ultima nebbia

Bombal, M. Luisa
Acqua viva
Acqua viva

Clarice Lispector, A. Morino
Morte di dama
Morte di dama

N. De Benedetto, Llorenc Villalonga, G. Grilli
Pianto nell'oscurità
Pianto nell'oscurità

Ursula Burkowski, G. Franchi
Vita e morte di Harriett Frean
Vita e morte di Harriett Frean

M. Soldaini, M. Stella, May Sinclair
Cose d'America
Cose d'America

Morino Angelo
L'esercizio dell'impero
L'esercizio dell'impero

A. Varvaro, J. M. Batista i Roca, Helmut G. Koenigsberger, V. Titone
Morfina
Morfina

Glauser Friedrich
Sogni
Sogni

Kafka Franz
Scritti giornalistici
Scritti giornalistici

Nievo Ippolito