Geomemory 1973. Una storia tra il golpe in Cile e Modena
Ci siamo chiesti, e continuiamo a chiederci, come sia stato possibile porre in campo, dopo il golpe militare in Cile dell’11 settembre 1973, una tale messe di pratiche di accoglienza nei confronti di coloro che saranno rapidamente riconosciuti con il nome di profughi cileni. Nel tempo lungo 15 anni della dittatura di Pinochet questi militanti politici, con i propri familiari, si sono stratificati nei tanti territori ospitali d’Italia. Tra questi, l’Emilia-Romagna “rossa” e, con una permanenza sino ai giorni nostri, Modena e la sua provincia. Il volume si propone come una tra le prime geostorie dell’esilio cileno in Italia. Per il tramite di intense interviste ai protagonisti di questa esperienza, sia della prima sia della seconda generazione, e con il corredo di documenti d’archivio sin qui inesplorati, viene ripercorsa la vicenda degli arrivi e del primo appaesamento, cui sono succedute per alcuni ripartenze e, un po’ per tutti, un presente intessuto di va-e-vieni tra Modena e il Cile.