L'individuazione. Principio, processo, fine
“Io sono” è l’asserzione fondante che riguarda il sentimento di esistere e la percezione di essere soggetto della propria esistenza. La psicologia dell’individuazione esplora come questo tipo di vissuto si origini e come si declini. In principio ognuno è collettivo, tutt’uno con la madre o col gruppo. Nel distinguersi dal collettivo il singolo si rivela unico, portatore d’un fattore di soggettività che Duns Scoto chiamò “principio individuativo”. Individuazione significa affinare tale principio, ma soprattutto attivare un “processo individuativo” volto ad attualizzare la compiutezza individuale. Entro questo processo si collocano i momenti più alti e più tragici di ogni esistenza, oltre alla “disperazione” di tentare un’impresa impossibile, perché nella totalità coesistono degli “inconciliabili”, quali conscio e inconscio, o psiche e materia. Individuazione, dunque, è “un grande mistero”, ma è anche la vocazione ultima del fenomeno umano.