La civiltà nuragica. Uno splendido isolamento

La civiltà nuragica. Uno splendido isolamento

Quattromila anni fa nacque e si diffuse in Sardegna una civiltà caratterizzata da imponenti costruzioni megalitiche, i nuraghi, le cui vestigia contraddistinguono ancora oggi l’intero territorio sardo. La civiltà nuragica si trovò isolata per lungo tempo nel centro del Mediterraneo occidentale e questo le permise di prosperare indisturbata fino al termine del II millennio a.C., quando l’arrivo di nuove genti cambiò per sempre i caratteri di una cultura che era rimasta immutata per secoli. Ai nostri giorni si sono conservati migliaia di edifici troncoconici voltati a tholos e centinaia di sepolture megalitiche comunitarie, le tombe di giganti, che documentano l’importanza di un patrimonio sopravvissuto al trascorrere del tempo e si presentano ai visitatori come capolavori di un museo a cielo aperto unico al mondo. L’autore, oltre a descrivere la genesi, lo sviluppo e le peculiarità della più importante civiltà del Mediterraneo occidentale durante l’Età del Bronzo, vuole aprire un confronto sul significato di una cultura per molti versi ancora sconosciuta, partendo dall’esame delle architetture megalitiche, considerate come espressioni di un universo simbolico-religioso di eccezionale valore, per giungere all’analisi del particolare culto degli antenati, associato al mitologema dell’esistenza atemporale. Questo libro desidera contribuire allo sviluppo di una discussione scientifica rivolta sia al mondo accademico sia ai cultori degli studi sul mondo antico e sulla preistoria mediterranea.
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