Scienza, progresso e libertà. Saggi sul pragmatismo radicale
Questi saggi affrontano il triplice rapporto tra la natura della scienza, la struttura del progresso e l’essenza della libertà. Il percorso speculativo attraversa la storia della civilizzazione occidentale nella sua interezza, dai sofisti greci al movimento Cypherpunk, passando per l’Atene di Pericle, la Roma repubblicana, l’Inghilterra di Bacone, la Francia di Voltaire, la rivoluzione scientifica moderna, la scuola austriaca di economia e il libertarismo americano. La contesa filosofica sottesa all’opera è la dialettica stato/individuo in tutte le sue declinazioni. Con un’attenzione particolare ai recenti progressi della scienza informatica e alle loro implicazioni sociali, il tema della decentralizzazione si pone come l’inevitabile esito della trattazione. La tesi sostenuta dall’autore è che la decentralizzazione è una conseguenza, non un ostacolo, della centralizzazione: la prima è un prodotto della seconda.