Platone e la cura di sé e dell'altro
Il libro è diviso in due Parti: la I riprende letture del pensiero socratico e platonico sulla cura di sé e dell’altro, proposte sia da studiosi accademici (come Gadamer, Foucault e Heidegger), sia entro le cosiddette pratiche filosofiche; torna poi indietro a verificare la presenza e fisionomia pluri-prospettica nei Dialoghi platonici stessi di tale nozione, prescindendo però intanto dall’Alcibiade I. La II Parte traduce e commenta per intero questo dialogo, ancora discusso in sede internazionale, sia per la figura storica dell’ateniese Alcibiade, sia per la sua autenticità. L’approccio filosofico al nodo della cura-conoscenza di sé e dell’altro non solo non smentisce il pensiero platonico creduto autentico, ma lo ribadisce e arricchisce, con ricadute non irrilevanti anche sulla sua possibile attualità: questa è però tanto più interessante quanto meno sia banalizzata in letture posteriori frettolose, storicamente poco fondate o poco rispettose del testo - chiunque ne sia l’autore - e della sua coerenza filosofica. Con nuovi traduzione e commento dell’Alcibiade I.