Spaziopatia. Fenomenologia della spazialità vissuta e psicopatologia delle alterazioni spaziali
Soggettività e spazialità si co-appartengono come orizzonti di significato: la spazialità vissuta, carattere esistenziale dell’esserci, si dà come intercorporeità, interaffettività e intersoggettività. A queste corrispondono le tre dimensioni della spazialità: del Leib, affettiva (della Stimmung e atmosferica) e sociale (del sensus communis). Le dimensioni della spazialità vissuta sono investigate a partire dai loro disturbi: l’esplorazione segue il metodo fenomenologico e le ricerche della psicopatologia fenomenologica così da comprendere l’esperienza patologica come estraneazione del soggetto rispetto alla naturalezza e ovvietà del mondo condiviso, come alterazione della rete dei rimandi del con-essere-nel-mondo e disturbo dell’esperienza del sé e dell’altro. Il metodo fenomenologico aiuta ad interpretare i disturbi che la psicopatologia studia e contribuisce a delineare metodi terapeutici che tengano conto della spazialità vissuta.
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