Filosofia del sentire. Movimento, spazio, ritmo
Il presente volume si inscrive nel contesto degli studi filosofici che rendono operativa la nozione di aisthesis al fine di promuovere un approccio estetologico orientato al sentire. La peculiarità di tale approccio è la valorizzazione del movimento spontaneo e della nozione di ascolto e l’integrazione della prospettiva storica della modernità nella trattazione dell’arte. Ad accomunare i saggi qui tradotti è, pertanto, l’elaborazione di una “filosofia del sentire” mediante le categorie di movimento, spazio e ritmo. L’approccio fenomenologico di Erwin Straus (1891-1975), il legame tra musica e danza e l’analisi estetico-filosofica di quest’ultimo da parte di Henri Maldiney (1912-2013), orientano la problematizzazione del sentire proseguita nella versione inedita del testo Il gioco del sentire nell’arte.