Immagine e testo nei periodici popolari italiani degli anni trenta e quaranta
La diffusione della tecnica di stampa in rotocalcografia, nei primi decenni del Novecento, permette di produrre riviste con un numero sempre maggiore di immagini a un costo inferiore e con tirature più alte. In questo nuovo genere periodico, che in Italia si afferma tra gli anni trenta e quaranta, le fotografie prendono il sopravvento sul testo e diventano la parte dominante e di richiamo dei periodici. È un mutamento epocale, che trasforma l’esperienza di lettura delle riviste in un’esperienza spettatoriale. Il volume indaga i modelli e le implicazioni di tale trionfo e la rimodulazione a cui è stata costretta la parola scritta nel nuovo contesto mediale. I contributi qui raccolti propongono una lettura critica degli equilibri inediti che si creano nel rapporto tra parole e immagini, attraverso l’esame di specifiche testate rappresentative del cambiamento, come “La Rivista illustrata del Popolo d’Italia”, “Casabella”, “Panorama”, “Tempo” e “Oggi”.