Reti, testi e cornici. Strategie di resistenza in contesti eccezionali
L’insorgere di dissidi socio-politici da sempre tende a stimolare lo sviluppo e la conservazione delle relazioni culturali tra letterati che, più o meno volontariamente, si allontanano dalla lingua, dalla cultura e dalla società di provenienza, come nel caso particolare di esuli ed espatriati, ma anche di diplomatici e viaggiatori. Attraverso una riflessione sulla nascita delle reti e sull’interazione di questi intellettuali, il volume presenta alcuni casi di studio per mettere in evidenza il processo di creazione e di consolidamento di uno spazio letterario che ha delineato una nuova dimensione di cosmopolitismo europeo e nazionalismo fra loro integrati. L’intento è quello di riflettere sull’ambiente e sulla costruzione o decostruzione della rete culturale, approfondendo l’influenza che questa esercita sulla genesi di un testo e sulla sua trasmissione.