Pesi e contrappesi

Pesi e contrappesi

Come sempre capita, quando si leggono storie ispirate a fatti realmente accaduti, ci sarà chi andrà a riconoscere con immediatezza contesti a lui noti e magari rivedere anche circostanze vissute assai simili; ma ci sarà anche chi cercherà comunque di immaginare le istituzioni e i luoghi a cui si allude, nel tentativo di individuare talune delle figure descritte e che fanno parte della narrazione. Questo è uno degli aspetti più belli della letteratura "verista" che, quando riesce a miscelare con efficacia fantasia e memorie, attualizza le vicende, a prescindere da ogni condizione. Qualcuno potrà anche ritrovarsi in alcune delle storie e pure riconoscersi in vicende raccontate spesso con ironia. Qualche altro apprezzerà, forse, la fervida fantasia nell'impegno dell'autore a tentare di enfatizzare paradossi impossibili. Come capita in tutte le forme espressive che ambiscono ad essere accostate all'arte, ciascuno potrà leggere e vedere ogni cosa a proprio modo: secondo il proprio spaccato professionale, l'ampiezza intellettuale di cui è dotato, la cultura di cui dispone e che ha accumulata e assorbita nel tempo. In ogni caso le sfumature, le gradazioni di grigio e l'ampia scala di colori usati nel composito racconto sono tante e probabilmente, alla fine, molti saranno indotti a qualche riflessione.
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