Scritti d'arte e filosofia ovvero i paradossi funambolici dell'immaginazione metamorfica
Attraverso l'analisi del mondo dell'arte, della filosofia di Lévinas, di Adorno, Kant, Hegel e altri, si procede dialetticamente per paragoni, similitudini e contraddizioni in cui vive il contemporaneo, con le numerose pseudo-leggi, emanate con l'unico scopo di produrre caos, affinché né il singolo, né le popolazioni possano vivere in armonia con loro stessi, con la società e nemmeno con la natura; un mondo sempre più maltrattato e in fase di totale sparizione sotto la bandiera green, in totale antitesi con le storiche funzioni dell'arte, dell'estetica e dell'etica, sempre più separate in una perenne condizione di stato emergenziale che ne rimanda la fusione in Estetica. Parallelamente i potenti della Terra tentano di estirpare con ogni mezzo i pochi residui di umanità, per instaurare collettività acritiche, discriminanti, e transumane attraverso innesti di medical-cyborg-mineral, nell'esperimento d'imporre nuove dittature globali in cui si rileva la meschinità nel voler competere con le leggi naturali della Persona e del Cittadino per decidere chi è degno di vivere e chi di morire.
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